Bologna, 5 ottobre 2014: Si chiama E-Cat HT (Energy Catalyzer) il primo reattore a fusione fredda realizzata al mondo. Una macchina che utilizza un’energia infinitesimamente piccola per produrre enorme energia completamente pulita. Lo ha inventato e svelato al mondo l’italiano Andrea Rossi nel 2011 ed era da allora che si attendevano test indipendenti. I risultati tanto attesi sono arrivati oggi. Il rapporto redatto da eminenti professori universitari di tre diversi istituti europei è stato presentato e si dilunga in più di 50 pagine di osservazioni tecniche.
Le conclusioni in forma sintetica sono state:
- L’E-Cat funziona. Produce effettivamente calore.
- L’E-Cat è stabile. Il test non ha mirato a stabilire la potenza massima del “reattore”, ma la sua capacità di reggere in tempi medio-lunghi, producendo comunque una quantità di energia interessante. Il risultato è stato essenzialmente positivo.
- La quantità di energia prodotta, pur non essendo il reattore alla massima potenza, era incompatibile con qualsiasi spiegazione diversa dalla reazione nucleare. In altre parole, fornendo un combustibile, una quantità di calore limitata e dell’elettromagnetismo si otteneva una quantità di energia non giustificabile chimicamente. Dunque resta la sola ipotesi di una reazione nucleare “a freddo”.
I ricercatori e gli istituti impegnati in questo test sono stati:
- Giuseppe Levi: Università di Bologna
- Evelyn Foschi: Università di Bologna
- Bo Höistad, Roland Pettersson e Lars Tegnér: Università di Uppsala (Svezia)
- Hanno Essén: Royal Institute of Technology di Stoccolma
In altre parole, secondo gli scienziati che si sono incaricati di testare la macchina di Rossi, l’E Cat funziona ed è effettivamente un reattore nucleare che agisce in situazioni di controllo del tutto diversi dal classico reattore a fissione e/o dagli esperimenti di fusione nucleare (calda).
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Fonte: Journal of Nuclear Physics – Blog di Andrea Rossi
Download il report: http://www.sifferkoll.se/sifferkoll/wp-content/uploads/2014/10/LuganoReportSubmit.pdf