Due anni fa, la storica libreria torinese Zanaboni non è
sopravvissuta alla crisi economica, lasciando un grande vuoto nello storico
quartiere di San Salvario di cui era un simbolo di resistenza intellettuale.
Qualche giorno fa questo vuoto è stato colmato. Gli scaffali
della libreria hanno lasciato infatti il posto ai manichini di una
boutique molto particolare. Si tratta di vetrine di moda dove vestiti, scarpe, borse ed accessori provengono dalla raccolta della colletta volontaria dei
contenitori per gli abiti usati, sparsi su tutto il territorio nazionale. I
prezzi dei prodotti della boutique sono alla portata di tutti i portafogli e i
ricavi vanno ad alimentare le attività di lotta alla povertà e all’emarginazione
nei paesi in difficoltà nel Sud del Mondo.
Si tratta della terza boutique in Italia di questo genere, creata da Humana Italia e nata dalla volontà dell’associazione no-profit che gestisce molti progetti di sviluppo in Asia, Africa e America Latina.
Il punto vendita di Torino segue quelli di Milano e Roma ed una lunga lista di punti dello stesso tipo in tutta Europa.
Nel solo 2014 sono stati raccolti abiti da circa 2 milioni di persone e donati oltre 17,3 milioni di chili di vestiti usati.
Fonte: Humana Italia