La corte costituzionale della Repubblica Centrafricana ha
stabilito che i rifugiati fuggiti dal paese a causa del conflitto scoppiato nel
2013 potranno esercitare il diritto di voto durante le elezioni presidenziali
previste nel prossimo mese di ottobre.
Lo scorso giugno il Parlamento di transizione aveva varato
un provvedimento che negava il diritto di voto ai rifugiati, provvedimento a
cui si erano subito contrapposti la presidente ad interim Catherine Samba Panza ed i funzionari dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati. Come ha stabilito la Corte infatti la
decisione parlamentare era incostituzionale. Il diritto al voto è un
diritto inviolabile che non può essere revocato a delle persone che
lasciano il proprio paese perché in pericolo di vita.
Secondo l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i
rifugiati, i centrafricani rifugiati all’estero sono circa 460 mila, soprattutto
Musulmani in fuga dalle violenze di Anti-balaka,
una milizia locale che si oppone al governo in carica.
L’inclusione dei rifugiati centrafricani nel processo
di decisione politica rappresenta una piccola vittoria per i diritti umani in Africa ed un
primo passo verso il processo di pace nel paese.
Fonte: Reuters