Il preoccupante declino della popolazione di api registrato negli ultimi anni è un fenomeno che produce forti conseguenze sulla natura, sull’impollinazione delle piante e su tutto l’ecosistema.
Diversi team di ricerca nel mondo si sono coordinati per analizzare le cause di questo fenomeno, individuando alcuni insetticidi usati in agricoltura come i maggiori responsabili e chiedendo ai governi di bandirne la vendita e l’uso.
La risposta è stata di grande prontezza ed efficacia e la Corte Suprema americana ha approvato l’abolizione completa dal commercio ed in tutti i campi coltivati di due insetticidi killer, il Transform e il Closer, due prodotti fortemente letali per le colonie di api e per altri piccoli insetti.
“E’ una vittoria su tutto il piano per i produttori di api e per tutta l’agricoltura biologica” afferma Greg Loarie, rappresentante dell’associazione Nazionale degli Apicoltori.
Il Dipartimento dell’Agricoltura americano ha calcolato che la moria di api nello scorso anno è stata del 42,1%, con un trend in costante crescita e che la decisione di abolire i pesticidi non poteva più essere rimandata. Colture come le fragole, i cetrioli, la soia e diversi tipi di grano erano a forte rischio e con essi molta della produzione agricola di tipo naturale.