Aisa Mijeno,
ingegnere presso l’Università La Salle nelle Filippine, ha inventato una
lampada che può restare accesa otto ore, alimentata soltanto da un bicchiere di
acqua salata. Il funzionamento della lampada sfrutta il principio delle celle
galvaniche, mentre i due elettrodi al suo interno, con un normale utilizzo, possono
durare fino ad un anno prima di essere sostituiti.
Il progetto,
denominato SALt, è nato per offrire un’alternativa agli abitanti delle zone isolate
delle Filippine che spesso utilizzano candele o lampade a cherosene ed a batteria
per illuminare le loro abitazioni, con effetti inquinanti e costosi. La SALt Lamp è già in commercio e si
presenta come alternativa a minore impatto ambientale rispetto alle lampade
tradizionali, oltre ad essere più economica, sicura e salubre. La lampada inoltre può fornire energia ad altri strumenti elettrici di casa e persino ricaricare il cellulare.
La start-up
filippina dell’ingegnere Mijeno ha ricevuto numerosi premi internazionali tra
cui l’Echelon ASIA top 100 e l’Asia Entrepreneurship award 2015.
Fonte: SALt