E’ sempre più diffusa l’abitudine di spostarsi con la bicicletta e la scelta di recarsi sul posto di lavoro pedalando sembra essere diventata una delle ultime mode in molte città italiane.
Le iniziative che hanno reso possibile questa piccola rivoluzione culturale partono dal forte potenziamento delle piste ciclabili che in Italia son passate negli ultimi 5 anni da circa 13.000 a oltre 18.000 chilometri e dalla crescente sensibilità delle persone per una vita più sana ed etica. Le città con la maggiore rete ciclabile nel nostro paese sono Padova, Torino e Brescia, tutte e tre con oltre 130 km di piste ciascuna dedicate alle due ruote.
Programmi come Bike It in Gran Bretagna e in Belgio, lanciati negli anni passati, hanno quasi triplicato il numero di persone che si spostano in bicicletta per andare al lavoro o a scuola. In Francia nel 2014 è stato avviato un programma di grande successo che riconosce 25 centesimi per ogni chilometro percorso in bici per andare al lavoro.
In occasione della Settimana Europea della Mobilità dal 16 al 22 settembre prossimi, molte iniziative si stanno muovendo nella stessa direzione in tutta Europa. Il movimento Bike2Work o Cycle to Work nato in Europa negli ultimi anni favorisce e promuove molte iniziative a sostengo della mobilità in bici ed è stato appoggiato da centinaia di aziende e società con migliaia di partecipanti e le loro bici.
Queste scelte stanno permettendo di ridurre notevolmente il numero di incidenti urbani e di abbassare l’inquinamento e lo stress. Andare al lavoro in bici inoltre permette di svolgere, da solo, l’attività fisica giornaliera necessaria per mantenere una forma fisica salutare e prevenire i disturbi cardiovascolari e polmonari.
Fonte: Piste Ciclabili; Istat; Bike It