Dal Camerun è partita un’iniziativa di pace che riporta unità e speranza tra le comunità musulmane e cristiane d’Africa e di tutto il mondo.
I frequenti attacchi dei gruppi terroristici di Boko Haram ai luoghi di culto cristiani e a quelli sciiti del paese hanno spinto i leader delle due comunità ad organizzarsi e ad unirsi per trovare un metodo per difendere la vita dei loro membri e di ciò che è loro più sacro. Con una decisione storica e coraggiosa le due fedi si sono alleate per presidiare a turno i reciproci luoghi di preghiera; il venerdì, giorno della
Jumu’ah
dell’islam, i cristiani proteggono le moschee e alla domenica i musulmani presidiano le chiese dove si svolge la messa.
“Questa strategia ha funzionato bene e la stiamo allargando a tutta la regione” ha dichiarato Mindjiyawa Bakary governatore Camerunese. I comitati di vigilanza formati da tante persone comuni, stanno fuori dai santuari e se ne prendono cura con un presidio e con la sorveglianza rispettosa, con ronde che identificano i movimenti sospetti e che pongono uno scudo molto efficace agli attacchi. Nelle ultime setimane, da quando la vigilanza è iniziata, il numero di attentati è notevolmente diminuito e le due comunità hanno trovato una forte coesione. L’Imam della capitale camerunese Yaounde ha dichiarato che la sua comunità sta lavorando per individuare i radicalisti e le persone pericolose e per segnalarle alle autorità.
Fonte: Anadolu Agency