Hanno raccolto le plastiche, tappi, bottiglie e tutto quello
che non aveva niente a che fare con la natura. Poi hanno zappato, rastrellato per prevenire la ricrescita delle erbacce e
proteggere il terreno, dipinto le panchine, piantato fiori e
realizzato degli spazi adeguati, con l’obiettivo di facilitare il ritorno delle
farfalle in città.
Erano circa un centinaio di bambini, di tutte
le nazionalità, dalla prima elementare alla terza media ed hanno lavorato nel
mese di luglio per il recupero delle
sponde del lungo Dora Firenze, nei pressi del ponte Mosca a Torino; il loro
slogan è “Piantala con la rabbia. Agisci nel tuo
quartiere”.
Un’iniziativa dei ragazzini dell’Estate Ragazzi e della
collaborazione di più associazioni torinesi come Asai, Sermig, CleanUp
Vanchiglia, con l’aiuto dei volontari di Torino Spazio Pubblico e con l’appoggio
della Lavazza che nella borgata ha anche il suo centro direzionale.
La trasformazione delle sponde della
Dora, nel quartiere Aurora, rientra nel contesto di un progetto più ampio denominato "I
luoghi del bello" di cui il lavoro sul lungo Dora è la prima fase
dell’opera, effettuata con la pianificazione dell’architetto Barbara Bimbatti. “Il giardino delle farfalle è un’area
verde sulla quale abbiamo piantato e ci prenderemo cura di diverse specie botaniche, fiori ma anche ortiche,
indispensabili al ciclo vitale uova-bruco-farfalla” spiegano i partecipanti.
Fonte: Asai; Cronacaqui