È tutto Italiano il
primato del ventottesimo concorso Giovani e le Scienze 2016, istituito dalla
Commissione Europea, che dal 1989 si occupa di premiare e favorire la
cooperazione tra giovani scienziati e dar loro l’opportunità di
essere seguiti da alcuni dei più importanti ricercatori europei.
Il progetto che ha conquistato il podio è “LaserWAN: connessione internet a
banda larga laser”, di Valerio Pagliarino, studente di 16 anni del liceo scientifico di Nizza Monferrato (Asti).
Valerio è un giovane che abita in una delle zone di campagna che non godono
ancora di una buona qualità di navigazione internet e che invece di lamentarsi ha deciso di sperimentarsi nella
“comunicazione senza fili”. La sua intuizione, nata mentre maneggiava dei vecchi
telecomandi, si è rivelata estremamente innovativa; una banda larga laser, una fibra
virtuale che porta la rete in tutti i comuni sfruttando i tralicci dell’alta
tensione. “Il laser non è altro che
un fascio di luce zeppo di informazioni” spiega Valerio, “i tralicci dell’alta tensione sono già
presenti in tutta Italia, basterebbe installare il Laserwan e la banda larga
arriverebbe in ogni Comune con costi ben inferiori alla fibra ottica”.
Una tecnologia che usa i raggi infrarossi emessi dal laser per portare la
connessione internet nei luoghi più isolati del mondo, con una velocità di
navigazione fino a 500 mega al secondo e con il vantaggio di non dover
effettuare scavi costosi e di essere ecologica, poiché i raggi laser non
producono inquinamento elettromagnetico.
Altri due italiani, Daniel Copil e Sofia Onorato hanno vinto per il miglior progetto
nel campo agro-alimentare, con un lavoro su “Antimicrobici
naturali estratti dalle piante medicinali”.
Fonte: Commissione Europea