La storica moschea di
Banja Luka
del 16° secolo, una delle più importanti costruzioni ottomane della regione serba della Bosnia che fu distrutta nel 1993 durante la guerra, è stata ricostruita e dopo 23 anni ha riaperto.
La guerra devastante tra bosniaci musulmani, serbi ortodossi e croati cattolici poco più di 20 anni fa, aveva lasciato la moschea in rovina e le comunità divise. Oggi la Bosnia rimane un fulcro di tante fedi e culture e molti vedono il ritorno dei fedeli alla moschea Ferhadija ricostruita come il simbolo di nuova speranza e di riconciliazione. La cerimonia di inaugurazione alla presenza di tantissimi abitanti della città di diversa fede è stata la promozione della tolleranza religiosa tra comunità diverse.
L’uscente primo ministro turco Ahmet Davutoglu ha riaperto la moschea dichiarando “La Bosnia-Erzegovina con i suoi musulmani, cattolici, ortodossi ed ebrei è un solo corpo, un solo cuore. Questo cuore sarà unito” ha detto.
La moschea fu distrutta dai serbi bosniaci nel tentativo di sradicare il patrimonio musulmano dalla città. La Bosnia ha perso 614 moschee nel corso della guerra.
Fonte: The Guardian