
Meno lavoro ma per tutti; è l’obiettivo di un nuovo modo di concepire l’occupazione che si sta diffondendo da qualche tempo e che sta già producendo i suoi effetti in diversi Paesi d’Europa ed in aziende con diversa vocazione.
Nelle settimane passate, in Francia è stato introdotto il divieto di inoltrare mail o di effettuare telefonate di lavoro dopo le ore 18. L’accordo è stato siglato tra i sindacati e la Confindustria francese dopo mesi di confronto. Si tratta della prima affermazione formale di un obbligo di disconnessione dei mezzi di comunicazione a distanza, per garantire il rispetto del riposo dei lavoratori previsto dalla legislazione francese e dalla normativa europea sul lavoro.
L’avvento delle tecnologie di telecomunicazione a distanza e il telelavoro hanno causato negli ultimi anni un appesantimento del lavoro straordinario, da casa o dopo l’orario ordinario, facilitando l’abuso degli straordinari e aumentando il burn-out (stress da lavoro, abbruttimento).
Il gruppo BPCE è stato recentemente multato ed obbligato ad interrompere il comportamento scorretto dall’autorità di controllo francese, per aver violato la legge sul riposo minimo ed alcune aziende come Daimler e Volkswagen hanno già introdotto un sistema che blocca tutte le mail a partire dalle ore 18, le quali vengono automaticamente rimandate al giorno successivo. Lo stesso stanno facendo molte altre aziende che nei week end bloccano i server per impedire ai dipendenti di utilizzarli per lavorare da casa.
Fonte: Les Echos