Il 2016 sarà ricordato come l’anno della rinascita di Pompei. Il più importante sito archeologico del nostro Paese, dopo l’operazione di rilancio, i restauri imponenti e le innumerevoli aperture di nuove residenze, giunge a un importante traguardo. Il 16 novembre la più grande domus dell’antica città, la Casa dei Mosaici Geometrici del 62 d.C., mai vista prima, apre al pubblico, al termine di un restauro lungo e complesso.
Si tratta di una delle più importanti residenze di Pompei con più di 60 ambienti su una superficie di 3mila metri quadrati e una scenografica disposizione a terrazze panoramiche, ricchissima di mosaici bianchi e neri. Apre anche la grande piazza porticata che era il cuore della vita politica, economica e religiosa della colonia romana e il complesso degli edifici nell’area sud del Foro. Porte aperte anche per quello che era il grande archivio della città e l’antica sede della Curia dove si riuniva il senato locale e l’Edificio dei Duoviri che ospitava i magistrati che governavano Pompei. In contemporanea sono state anche riaperte cinque sontuose case ricchissime di decorazioni pregiate.
Dal 2 dicembre inoltre la Grande Pompei diventerà accessibile ai disabili motori e agli anziani che potranno visitare tutti gli scavi attraverso 3 chilometri di percorsi facilitati per la loro completa fruizione, senza barriere.
Fonte: Ansa; La Repubblica Napoli