Robb Nash è un musicista di una rock band che conosce bene la difficoltà di vivere dei giovani, i suoi fan. In Canada, dove i suicidi sono la seconda causa di morte tra i 10 e i 24 anni, ha trasformato la sua carriera da rocker per salvare la vita ai ragazzi che non trovano più significato nella vita.
Nash è diventato un oratore motivazionale per gli adolescenti, scrive e suona le sue canzoni nelle scuole per parlare ai ragazzi di come affrontare le avversità e dare loro una ragione per vivere. Ogni anno va in 150 scuole ed ha salvato la vita a decine di ragazzi, sul suo braccio ha tatuato i loro nomi, sono 120.
Nash, un giovane atleta, quando aveva 17 anni ebbe un incidente in macchina che lo portò vicino alla morte. I medici ricostruirono il suo cranio, la spalla destra e la sua clavicola con protesi e bulloni in acciaio ma la sua carriera da atleta spezzata provocò in lui rabbia e dolore. “Ogni cosa era persa” pensava “Avevo solo pensieri oscuri. Non volevo più vivere ”.
Ma quando Nash ha incominciato a suonare ha ritrovato la voglia di vivere. Fiducioso mostra ai ragazzi che avere emozioni non rende più deboli “questi sentimenti possono essere un regalo se li sai incanalare verso la creatività e la compassione”.
“So che qualcuno di voi ha sentimenti di farla finita e non ce la fa più” dice loro, “ma non siete soli”. Nash condivide la sua storia e quella degli altri ragazzi che ha incontrato nelle scuole che volevano togliersi la vita e che hanno cambiato idea. Centinaia di loro vanno da lui e gli consegnano la lettera di addio che portano sempre con loro, convinti di voler ricominciare a vivere.
Fonte: The Washington Post; Robb Nash