A 7 anni dal terremoto che ha distrutto L’Aquila, un gesto di altruismo inatteso ha fatto rinascere l’antichissima chiesa di San Pietro Apostolo di Onna, costruita dai cistercensi oltre 8 secoli fa.
Onna, a pochi chilometri dall’Aquila è uno dei simboli del terremoto del 2009; con i suoi 41 morti ha sofferto il maggior numero di vittime ed è anche uno dei luoghi in cui la seconda guerra mondiale ha lasciato un conto in sospeso. Nel giugno del 1944 le truppe naziste devastarono la città e trucidarono 18 persone.
La ricostruzione della chiesa di Onna è stata voluta e sostenuta economicamente dai tedeschi. L’intervento della Germania nel post-terremoto ha voluto così testimoniare la vicinanza in un momento così drammatico per la piccola comunità. La collaborazione incominciata nel 2013 ha stanziato fondi e aiuti per la ricostruzione, scrivendo un nuovo capitolo nella storia.
«La storia è fatta di corsi e ricorsi, oggi si è ricucito uno strappo e questo è storicamente molto rilevante» ha dichiarato Ilaria Borletti Buitoni, sotto segretario ai Beni Culturali, all’inaugurazione della chiesa.
“Per noi tedeschi questo è un giorno di festa, in primo luogo perché viene ricostruita la chiesa che era stata distrutta dal terremoto ma perché è anche un segnale di speranza per la rinascita di questo luogo e delle relazioni italo-tedesche dopo i terribili eventi avvenuti nella seconda guerra mondiale” ha dichiarato Gunther Adler, segretario di stato tedesco.
Fonte: Ansa – 8 maggio 2016