Erano sparite dall’Italia e sono tornate. Le cicogne bianche che nidificavano già ai tempi dei romani sui cornicioni dei templi, avevano abbandonato dal 17° secolo i comignoli e le torri del nostro Paese, spostandosi in Nordafrica, Turchia, Caucaso, Iran e Asia centrale.
Oggi fra Piemonte, Lombardia e Veneto vivono e nidificano regolarmente circa 300 coppie di cicogne, mentre oltre sessanta coppie hanno preso dimora fissa nella zona di Gela
in Sicilia.
Il lavoro per riportare questo grande uccello nel nostro Paese è stato avviato, dopo secoli di assenza dal nostro territorio nazionale, con un progetto di reintroduzione nato nel comune di Racconigi, in provincia di Torino, da un agricoltore appassionato di volatili, Bruno Vaschetti. Da allora, dopo aver portato i primi esemplari dalla Svizzera, in pochi anni le coppie nidificanti hanno incominciato a moltiplicarsi e a ritornare ad ogni stagione dopo lo svernamento nei caldi paesi del sud.
Centinaia di volontari, di gruppi e di associazioni in Italia sono impegnati in una campagna per la protezione e la conservazione dell’habitat della cicogna, per facilitare l’osservazione e la segnalazione delle coppie nidificartici e per contrastare la caccia e il bracconaggio alla cicogna e alle sue grandi e ricercatissime uova.
Fonte: Lipu