Venerdì
26 agosto, Copenaghen è stata testimone di un avvenimento storico. Nella
moschea dedicata a Mariam, la donna più importante per l’Islam (come si evince
nel verso 42 del capitolo 3 del Corano) – come anche per il Cristianesimo – la preghiera del venerdì è stata interamente condotta
da due donne imam, Sherin Khankan e Saliha Marie Fetteh.
Anche l’adhan – il richiamo alla preghiera – è stato fatto da una voce femminile,
quella dell’imam Sherin Khankan, figlia di un rifugiato siriano musulmano e di
una donna finlandese di fede cristiana. Il khutbah – il sermone – è stato
incentrato sul tema delle donne e l’Islam nel mondo moderno.
L’imam
Sherin Khankan, che è anche la fondatrice della moschea Mariam, ha affermato
che la moschea ha come obiettivo principale quello di offrire un’alternativa ad alcune forme di maschilismo presenti nelle istituzioni religiose islamiche, nonché all’interpretazione a volte in chiave virile del Corano, un principio che in modi diversi esiste anche in diverse altre professioni di fede, facendosi portavoce di un Islam più liberale.
Fonte: The Guardian