Nonostante la ricchissima eredità culturale, in Tunisia il numero dei lettori è molto scarso: benché più dell’80% della popolazione sia alfabetizzata e molti conoscano sia l’arabo, sia il francese, solo il 18% dei tunisini ha acquistato un libro lo scorso anno e nel 75% delle case non ci sono libri, eccetto il Corano.
Sulle portiere gialle dei taxi di Tunisi spicca da qualche tempo lo slogan “Attention: Ce Taxi contient
un livre” (Attenzione:
in questo taxi c’è un libro). L’abitacolo come una sala lettura: è questa
l’idea di Ahmed Hadhri, co-fondatore di “Yalla Read”, piattaforma di booksharing online che insieme a E-taxi,
servizio di prenotazione via internet di taxi, intende promuovere la diffusione
della lettura tra i tunisini, intrattenendo i passeggeri bloccati nel traffico.
Sulle vetture sono a disposizione libri
in arabo, inglese e francese. Questa iniziativa culturale,
lanciata lo scorso ottobre, ha già raggiunto 500.000 utenti sui social network e in molti al momento della prenotazione richiedono espressamente un taxi
“Yalla Read”.
“Studiavo alla Tunis Business School quando ho
avuto l’idea”, racconta Hadhri. “All’epoca, dovevo leggere libri in inglese che
spesso era difficile reperire o erano troppo costosi. In Tunisia le persone
sono costrette a chiedere i libri ai propri amici all’estero”.
Il meccanismo di Yalla Read è semplice: basta creare
un account e mettere online una propria biblioteca virtuale, elencando i
nomi dei libri che si hanno in casa, per entrare in una rete che permette di
scambiare o prestare libri per un periodo preciso di tempo.
Fonte:
Quartz Africa, ArabPress – 31 agosto 2017