Per recuperare le aree abbandonate e dare un’opportunità allo
sviluppo socioeconomico, in particolar modo dei giovani in cerca di
occupazione, attraverso un ritorno all’agricoltura nasce il progetto “Banca della Terra”, che attraverso una piattaforma on-line mette
a disposizione una lista di terreni agricoli abbandonati e incolti, in diverse
regioni d’Italia.
La crisi economica che ha colpito il nostro paese negli
ultimi anni ha spinto molti a riscoprire antichi mestieri che sembravano ormai
passati di moda. Molti giovani, anche terminato un percorso di studi diverso, hanno deciso di realizzare un ritorno alla terra e re-inventarsi nel mercato del lavoro.
Tra gli obiettivi principali del progetto quello di contrastare l’abbandono dei terreni,
mantenere e incrementare la produttività dei terreni incolti o sottoutilizzati, favorire il
ricambio generazionale in agricoltura, incrementare la produzione agricola
nazionale. Le Cooperative della Banca della Terra sono già presenti in alcune
regioni italiane, altre sono in fase di costituzione ma si assiste a un ampliamento della rete nazionale. I terreni vengono messi a
disposizione attraverso bandi periodici e poi
concessi con un usufrutto gratuito o
con un contratto di affitto
agevolato.
Tutti possono
partecipare al progetto, non è necessario essere già degli agricoltori o degli esperti: basta la buona volontà.
Fonte: La Banca della Terra – 17 maggio 2017
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