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COSÌ L’ISLANDA HA SCONFITTO DROGA E ALCOOL

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Negli ultimi anni l’Islanda è riuscita in un cambiamento culturale di grande significato: liberare i suoi giovani dalla dipendenza da alcol e droghe. Mentre negli anni ‘90 gli adolescenti islandesi erano i più grandi consumatori di sostanze d’Europa oggi sono i più “puliti” in assoluto.

Questa miracolosa inversione sociale è il risultato di una campagna che ha visto il lavoro congiunto di tante iniziative e di un’alleanza che ha impegnato la società civile, la politica e la popolazione. Partendo dalla scuola e dal rapporto tra genitori e figli, si sono rinforzate le collaborazioni tra famiglie e istituzioni, rivisti i programmi di coinvolgimento dei genitori nella vita scolastica e nel tempo libero dei ragazzi, nelle attività sportive e ricreative. Un giusto mix di leggi, più rigorose e calibrate, e persino una sorta di coprifuoco. Gli adolescenti islandesi abituati alle sbronze sono passati dal 48% nel 1998 al 5% nel 2016.

Il programma “Youth in Iceland” è nato da un’intuizione: perché non ottenere lo stesso effetto di stordimento delle droghe attraverso attività che incidano chimicamente sul cervello, senza produrre gli effetti deleteri delle sostanze stupefacenti? Coloro che praticano sport o frequentano corsi hanno un ottimo rapporto con i genitori e sono meno inclini ad assumere alcol e droghe. Sono state introdotte così molte attività sportive e artistiche per permettere ai ragazzi di fare gruppo e di raggiungere un benessere psico-fisico. Tutti gli adolescenti sono stati inclusi nel programma, anche i meno facoltosi, grazie a incentivi statali. In 20 anni è raddoppiato il numero degli adolescenti che pratica sport e che trascorre più tempo con i genitori.


Fonte: Mosaic Science

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© MEZZOPIENO NEWS | TESTATA REG. TRIB. TORINO 19-24/07/2015

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