Quando le vecchie idee si scoprono migliori delle novità: torna, dopo tanti anni di bottiglie di plastica usa e getta, il “vuoto a rendere”.
A partire dal 10 ottobre tutti i commercianti di bevande d’Italia potranno offrire ai clienti la possibilità di restituire le bottiglie vuote di birra, acqua o vino, eliminando di fatto lo scarto del contenitore. Al momento dell’acquisto di bevande in imballaggi riutilizzabili, l’utente verserà una cauzione proporzionale a quello del vuoto, senza maggiorazioni del prezzo di acquisto per il consumatore. L’importo che si potrà risparmiare potrà variare da 0,05 euro per le lattine da 200 ml, fino a 0,3 euro per le bottiglie da un litro e mezzo. Il sistema funzionerà su base volontaria e gli esercenti mostreranno la loro adesione attraverso un simbolo posto all’ingresso dell’esercizio.
L’obiettivo del vuoto a rendere, cita una nota del Ministero dell’Ambiente, è sensibilizzare i consumatori sull’importanza del riutilizzo, diminuire la produzione dei rifiuti e risparmiare. I contenitori possono essere utilizzati fino a venti volte. Il monitoraggio previsto valuterà la fattibilità tecnico-economica e ambientale del sistema del vuoto a rendere, al fine di stabilire se la pratica possa essere estesa ad altri tipi di prodotto e ad altre tipologie di consumo.
Fonte: Ansa – 26 settembre 2017