A partire dal mese di ottobre 2017 la pubblicazione di fotografie ritoccate – non solo nel mondo della moda alla ricerca della perfezione, ma anche come strumento di manipolazione della realtà, all’origine di molte bufale – non è più permessa senza l’esplicita citazione “photographie retouchée” (fotografia ritoccata). Questo provvedimento che segue la medesima scelta intrapresa da molte case di moda e da diverse riviste, punta a cambiare la percezione della perfezione e a modificare il concetto di bellezza, sostenendo un gusto estetico più consapevole e meno dipendente dai trucchi e dal mascheramento dei difetti.
La scelta della Francia vuole rivolgersi alle persone colpite da anoressia e scardinare il pregiudizio che collega la magrezza all’eleganza. “Esporre i giovani a un’immagine irreale di corpi dalla perfezione omologata porta a un senso di autosvalutazione e scarsa autostima in grado di influenzare la salute mentale”, ha dichiarato il Ministro della Salute francese Marisol Touraine illustrando il nuovo provvedimento che se non rispettato porterà a sanzioni fino a 37.000 euro.
Il provvedimento sta già avendo effetti oltre confine. La nota agenzia americana Getty Images, la più grande al mondo, ad esempio, non accetta più foto ritraenti modelle con corpi ritoccati digitalmente e Israele ha fatto la stesa scelta.
Fonte: Libération – 1 ottobre 2017