Nel 2015 la quota di energia da fonti rinnovabili nei consumi finali nell’Ue ha raggiunto il 16,7%, il doppio rispetto al 2004, quando si attestava all’8,5%. I dati sono stati resi noti da Eurostat, l’ufficio statistico dell’Unione Europea.
Nello stesso periodo l’Italia ha aumentato il contributo delle rinnovabili dal 6,3% al 17,5%, superando in anticipo di 4 anni l’obiettivo per il 2020, fissato al 17%.
Olanda, Francia, Irlanda, Regno Unito, Lussemburgo e Malta sono i paesi europei più in ritardo sui target stabiliti dall’Ue.
Fonte: Ansa – 14 marzo 2017