La presenza di vegetazione nelle città è un elemento di qualità della vita e di attenzione per l’ambiente che fa parte della cultura di una comunità e che si conquista e si protegge nel tempo.
ll MIT di Boston, una delle più prestigiose università del mondo, ha sviluppato un algoritmo in collaborazione con Google che calcola “l’indice di verde visibile” nelle metropoli internazionali, individuando le 17 città più verdi del mondo. Torino è risultata l’unica italiana, con un tasso di verde visibile del 16,2%. La più verde in assoluto è Singapore e quella europea è Oslo.
La città di Torino è una delle più ricche di alberi al mondo, grazie ai suoi numerosi parchi e alle aree protette intorno al fiume Po e in collina. Circa 320 Km di viali alberati e 160.000 piante radicate lungo le strade e nei suoi giardini pubblici. La storia degli alberi torinesi ebbe un forte impulso nel 1808 quando il consiglio degli edili ne definì il piano generale ma già nel ’600 le grandi strade di collegamento con le residenze Sabaude erano lunghi rettilinei alberati.
A Torino però la sensibilità ecologista non è solo cosa del passato; la città aumenta costantemente il suo polmone verde. Nel mese di maggio 600 nuovi alberi sono stati piantati e altri 600 sono stati messi a dimora da novembre nello spazio verde nei pressi dell’inceneritore. L’intervento è stato svolto in collaborazione con il gruppo volontario spontaneo Badili Badola Guerrilla Gardening che con pale e zappe e tante persone di buona volontà ha creato una piccola foresta.
Fonte: Treepedia; Badili Badola; Guida Torino – 20 maggio 2018