Nunzia Mango, 45 anni, operatrice scolastica di
Torino, ha una malformazione congenita a un braccio ed è priva della mano dalla
nascita. Ha sempre dovuto far tutto con un
solo braccio e l’unica protesi che poteva indossare era quella estetica.
Oggi
Nunzia può finalmente utilizzare entrambe le mani grazie a una protesi di
nuovissima generazione, dotata di mano bionica, che consente 36
movimenti ed è intelligente: viene cioè attivata dalla contrazione
dei muscoli dell’avambraccio, quindi il paziente può decidere autonomamente
quando chiudere o aprire la mano attraverso una flesso estensione muscolare. Dotata di diversi sensori che vengono posizionati negli oggetti e luoghi di
vita quotidiana e che comunicano attraverso dei microchip in bluetooth con la
mano, la protesi è in titanio e tutte le dita sono motorizzate e indipendenti
l’una dall’altra. La copertura può essere simile alla pelle o di una fantasia a scelta.
Grazie
alla mano bionica, Nunzia riesce oggi a fare per la prima volta gesti quotidiani
semplici, come poter aprire da sola una bottiglietta d’acqua,
fare un caffè, legarsi le scarpe e utilizzare persino un apparecchio telefonico.
Fonte: Officine Ortopediche Maria Adelaide – 12 febbraio 2018
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