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ARRIVANO I CESTINI CHE CAPISCONO LA SPAZZATURA

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Dopo essere stata riconosciuta come la seconda migliore città d’Europa per la raccolta differenziata,

Milano è ora il primo Comune italiano a passare alla raccolta dei rifiuti intelligente.

Dopo una lunga fase di sperimentazione, partita durante l’Expo, i nuovi cestini tecnologici dell’Azienda Municipale Servizi Ambientali, brevettati dai laboratori del Politecnico di Milano, sono entrati in funzione in città. Il sistema funziona con un sensore all’interno del cestino in grado di rilevare il volume di rifiuti contenuto e grazie a una tecnologia a infrarossi, capace di di dialogare con la sala operativa. Grazie a questa tecnologia, la raccolta può essere indirizzata solo dove serve e risulta meno dispersiva, gli addetti incaricati sono inviati in base alla necessità, senza passare in rassegna tutti i cestini come avveniva prima. “Il sistema è molto affidabile, così stiamo studiando l’estensione in tutta la città di questa tecnologia – spiega il direttore del settore Information technology di A2A, Marco Moretti –  in città ci sono circa 36mila cestini, di cui 23mila per le strade e 13mila nelle aree verdi”. A partire dallo scorso anno nella città di Milano sono stati installati migliaia di cestini dell’immondizia intelligenti, entro la fine dell’anno saranno 15.000.

Il percorso delle smart city come Milano sta permettendo di connettere diversi oggetti e funzionalità tra di loro e rendendo possibile il dialogo e l’ottimizzazione di molti processi, a vantaggio dell’ambiente, dei costi di gestione e della qualità della vita dei cittadini e delle comunità urbane.


Fonte: A2A; Affari Italiani; La Stampa – 28 maggio 2018

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