Un’artista di strada che mette in scena un personale teatro di relazione attraverso l’arte della lettura “vis-à-vis”.
Si chiama Chiara Trevisan ed è di Torino, laureata in storia del teatro. Cinque anni fa ha scelto di avviare un progetto per studiare le reazioni delle persone in strada, rompere il muro dell’indifferenza e ricevere, donando emozioni. Chiara ogni giorno si reca in piazza Carignano con la sua bicicletta e una scatola, una mini biblioteca portatile; sosta e attende che qualcuno in strada si avvicini, in cambio lo accoglie sul suo sgabellino e gli legge alcune pagine di un libro.
Tutti i giorni con la pioggia o con il sole Chiara osserva gli sconosciuti che attraversano la piazza, a chi si ferma, apre una scatola contenente diverse frasi e chiede al passante di scegliere le cinque che più lo rappresentano: da questa selezione poi la lettrice vis-à-vis, determina il brano e inizia a leggere per lui. Nasce così un dialogo che arricchisce sia Chiara che il suo spettatore, uno scambio reciproco, racconta nel suo blog dove sono raccolte le sue diverse esperienze e dichiara: “Non chiedo alle persone di fermarsi, ma offro loro la possibilità di darmi un po’ del loro tempo. E io, a mia volta, do il mio. Spesso non mettiamo gli altri nelle condizioni di donarci qualcosa: così non è che gli altri non siano generosi, siamo noi che non creiamo il giusto spazio per accogliere la loro generosità”.
Fonte: Chiara Trevisan WordPress – 223 maggio 2018
Volonwrite per Mezzopieno