Trasformare la propria auto tradizionale con motore a scoppio, in un veicolo elettrico: una pratica ora possibile e alla portata di tutti.
Come succede già per gli impianti a Gpl e metano, sostituire la propulsione originaria con una elettrica, completamente pulita, è possibile grazie all’installazione di un kit motore apposito. Dalle piccole utilitarie fino ai veicoli commerciali e persino alle auto sportive, il nuovo il motore è efficiente e abbatte radicalmente i consumi. Il primo costruttore accreditato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti è l’azienda italiana Newtron che fornisce kit diversi per i differenti modelli di vettura. L’Università di Bologna insieme a un gruppo di imprese emiliane del settore della componentistica ha poi creato un programma per lo sviluppo di sistemi tecnologici modulari completi per veicoli elettrici e per la realizzazione di una filiera della rigenerazione.
Un kit per motore elettrico costa circa 4.000 euro e l’intera operazione di conversione costa dai 10.000 ai 15.000 euro. La nuova auto può circolare con un semplice aggiornamento della carta di circolazione e beneficia di molti vantaggi fiscali come l’esenzione del bollo per i primi 5 anni e del 75% per gli anni successivi (Piemonte e Lombardia hanno esteso l’esenzione per tutta la vita del veicolo). L’assicurazione costa mediamente dal 30 al 50% in meno rispetto a un mezzo a benzina e l’accesso alle Zone a Traffico Limitato e libero ovunque. La vita media di un motore elettrico è poi di oltre 2 milioni di chilometri contro i circa 200mila di un tradizionale motore a scoppio.
Fonte: TIME; Newtron Srl; Gazzetta Ufficiale – 2 luglio 2018