Un esperimento
sociale tanto semplice quanto provocatorio: due persone sconosciute si siedono
l’una di fronte all’altra e si guardano semplicemente negli occhi, per quattro
minuti. Al termine dell’interazione, con l’aiuto di un facilitatore, entrambi
raccontano all’altro che sensazioni hanno provato.
È la Caritas
Ambrosiana ad avere proposto questa esperienza nello stand “My Mirror”,
allestito a Milano durante l’edizione 2018 appena conclusasi di “Fà la cosa
giusta”, la fiera italiana della sostenibilità. “Nell’epoca dei selfie, dove
ci si specchia solo negli schermi dei propri smartphone, specchiarsi
negli occhi di un altro può essere un atto rivoluzionario”, commentano gli
autori dell’iniziativa.
Partendo dal
presupposto che guardarsi negli occhi non lascia mai indifferenti, My Mirror ha
favorito l’incontro tra persone diverse per genere, età, nazionalità e vissuto.
Il progetto si inquadra nella campagna “Condividi il Viaggio”, che Caritas ha
lanciato per cambiare la percezione nei confronti delle migrazioni, “aprire i
cuori e le menti delle persone e rafforzare il legame che accomuna ogni membro
del genere umano”. Al termine dell’esperimento di My Mirrror, ogni partecipante
ha ricevuto un decalogo di semplici buone azioni quotidiane per tornare a dare
valore alle relazioni, proseguendo così l’esperienza fatta alla fiera.
Fonte: Caritas
Ambrosiana – 31 marzo 2018