É arrivato in Italia ancora in fasce e a giugno compirà 32 anni Hilarry Sedu. Dalla Nigeria, in braccio a sua mamma, ha attraversato il deserto e poi il mare per cercare un futuro lontano dalle guerre e dalle persecuzioni.
Hillary ha studiato, si è laureato, ha fatto un master in Politica migratoria e poi ha ottenuto l’abilitazione ed è diventato un avvocato. La scorsa settimana è stato eletto con un plebiscito nel comitato Pari opportunità del consiglio dell’Ordine degli avvocati di Napoli.
“Non ho mai chiesto la nazionalità perché porto avanti una battaglia. Voglio che sia anche la cultura a permettere a un immigrato di diventare italiano”, afferma Hillary. “Nel momento in cui l’interlocutore ti sente parlare ti riconosce come italiano, anche se hai la pelle di un colore diverso ma sei in grado di esprimerti nelle stesse terminologie e forme idiomatiche che usa. Diventi italiano per diritto naturale e non per concessione”. E continua: “Questa è una città che ha dato possibilità a un figlio di immigrati di crescere all’interno del proprio nucleo autoctono, senza discriminazioni ma badando unicamente alla concretezza del suo carattere e alla sua identificazione nei valori e nella cultura. In tempi di allarmismo sociale per presunte invasioni di ‘immigrati-alieni’, la città di Napoli, con la mia elezione, dà prova che si può convivere serenamente con le diversità, osservandole da una sana prospettiva. Questa può essere la chiave per ambire a una maggior giustizia sociale e un maggior equilibrio nel rispetto dei diritti di tutti gli esseri umani”.
Fonte: con la gentile collaborazione di Hillary Sedu – Corriere del Mezzogiorno – Movimento Mezzopieno – 5 marzo 2018