A 14 anni ha realizzato il prototipo del braccio robotico
che si muove col pensiero. Non solo: i
lavori di Easton James LaChappelle costano poche centinaia di dollari,
sono realizzati con software open source e disponibili su piattaforme a libero
accesso creative commons e all’occorrenza i pezzi di ricambio si possono
stampare con le comuni stampanti 3D in commercio.
Oggi ha 20 anni, è a capo della Unlimited Tomorrow che crea protesi a basso
costo e si è aggiudicato il Premio Sciacca 2017 per le giovani eccellenze.
L’ispirazione per le sue invenzioni è arrivata con
l’incontro di una bambina, Momo, nata senza avambraccio e mano destra, che
utilizzava un braccio artificiale con movimento limitato, ipertecnologico e
molto costoso: era arrivato il momento di mettere a frutto le sue conoscenze
informatiche per progettare protesi all’avanguardia ma accessibili a tutti.
Grazie a una cuffia che interpreta i segnali nervosi del
cervello e li invia con segnale bluetooth alle dita artificiali, queste, a loro
volta, attraverso particolari vibrazioni, riescono a restituire al cervello la
sensazione tattile. Il sogno di Momo era quello di un braccio con le dita che
si muovono ed è stata la prima destinataria della tecnologia sviluppata da
LaChappelle. Il giovane ingegnere robotico oltre a rendere migliore la vita di
tante persone con disabilità, ha collaborato con la Nasa per ideare modalità
per governare braccia meccaniche nello spazio.
Fonte: Unlimited Tomorrow – 10 gennaio 2018