Nell’agosto 2018 Huawei ha superato Apple diventando il secondo produttore di smartphone al mondo dopo Samsung. Sebbene l’azienda cinese sia diventata in pochi anni un colosso da quasi 1000 miliardi di euro, la proprietà dell’azienda è nelle mani dei suoi dipendenti.
Nonostante i tentativi di acquisto da parte di numerosi uomini d’affari, banche e fondi di investimento, la società è rimasta un’entità privata interamente controllata da chi lavora al suo interno. Questo significa che non è presente su nessun mercato borsistico e che solo i suoi dipendenti possono decidere sulla sua gestione e percepire gli utili che vengono generati dalla sua attività.
Oltre a creare smartphone, l’azienda costruisce anche reti e servizi di telecomunicazione e fornisce soluzioni aziendali per grandi e piccole imprese. L’azienda cinese ha più di 180.000 dipendenti in 170 Paesi del mondo. La società ha venduto 153 milioni di smartphone nel 2017, raddoppiando la propria presenza sui mercati mondiali nel giro di 15 mesi. Huawei è detenuta dai suoi dipendenti della sede in Cina. Trentatré membri del sindacato dei lavoratori eleggono ogni anno nove candidati per partecipare alla riunione annuale degli azionisti. Tutti i dipendenti azionisti ricevono i pagamenti di dividendi e un bonus in base alla performance. Anche i loro stipendi sono rivisti su base annuale.
Fonte: Huawei; Investopedia – 19 novembre 2018
✔ Buone notizie cambiano il mondo. Firma la nostra petizione per avere più informazione positiva in giornali e telegiornali https://www.change.org/p/per-avere-un-informazione-positiva-e-veritiera-in-giornali-e-telegiornali