Uno
strumento digitale che scardina lo stereotipo secondo cui cellulari sarebbero
un lusso o un vezzo per i migranti: salvavita in molte occasioni durante il
viaggio, mezzo per tenersi in contatto con le persone care nel paese di origine e con quelle già
presenti nel paese di approdo, possono diventare un ponte
con il Paese ospitante e migliorare il proprio inserimento sociale sul
territorio.
Si
chiama Migradvisor l’applicazione per smartphone dedicata ai migranti che
consente di geo-localizzare i servizi di maggiore utilità, come ambasciate,
consolati, prefetture, centri di ascolto, ospedali, stazioni di polizia, uffici
postali, indicando il percorso più veloce per raggiungerli. Oltre
all’orientamento, la app ha due sezioni: “situazioni di
rischio”, in cui reperire veloci informazioni sui diritti dei minori non
accompagnati, possibili situazioni di sfruttamento o tratta, pericolo di abusi
e condizioni di irregolarità, e “numeri di emergenza”, che mette in contatto
diretto l’utente e il servizio richiesto, ad esempio il numero unico di
emergenza o il numero verde anti-tratta. L’applicazione è stata sviluppata tenendo conto delle principali lingue dei migranti e può
essere consultata anche in inglese, francese e arabo, oltre che in italiano.
Durante
la conferenza stampa di presentazione di Migradvisor, Oliviero Forti,
responsabile Ufficio immigrazione della Caritas, ha sottolineato che “in un
clima avvelenato” rispetto al fenomeno migratorio “queste esperienze sono un
segno di speranza”, che va “valorizzato e diffuso”.
Fonte: La Stampa – 5 febbraio 2018