Quante volte abbiamo assistito allo spegnarsi di una piantina senza sapere cosa fare? Dalla
sensibilità di un uomo che ama molto la natura, è nato l’ospedale per le piante.
Gianni Boetto, titolare di un bar di Padova, ha deciso di trasformare una stanza adiacente alla sua attività, in un luogo dove cercare di guarire le piante che sono in sofferenza: innaffiature errate, terreno non idoneo, habitat, temperature o esposizioni non corrette etc.
Da sempre amante di animali e di giardinaggio, Gianni ha deciso di dedicarsi alla cura delle
piante in difficoltà e in modo gratuito si mette a disposizione di chiunque ne abbia bisogno. La sua ricompensa è soltanto vedere la
pianta guarita per poi restituirla al proprietario. Per questo, a fianco del suo bar, dà vita a quello che
chiama l’ospedale delle piante.
“Come intervengo? Cambio la terra, metto concime, do l’acqua secondo le giuste quantità.
Sono esseri viventi che hanno bisogno di cure: io con le mani sento la terra e capisco di che cosa
hanno bisogno. Devo dire che sono parecchie quelle che recuperano”. Un’esperienza che l’uomo ha portato anche sul ponte Tadi di Padova,
dove ha piantato una vigna e creato un’area verde per i passanti. Dopo essersi battuto per cercare di salvare un pioppo centenario, in seguito abbattuto, ha poi creato “l’orto degli ingiusti”, che prende il
nome dall’ingiustizia subita dall’albero, simbolo per la sua famiglia e per gli abitanti del quartiere che
oggi contribuiscono a dar vita all’aiuola con tante piantine da lui stesso curate.
Fonte: L’Ospedale delle Piante – 13 giugno 2018
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