per la campagna per la Parità di Informazione Positiva #mezzopieno
Speaker radiofonica e creatrice di programmi radio nazionali da Rai Radio 1, Radio 101 e Tele Montecarlo.
Autrice, presentatrice e redattrice del programma “Cosa c’è di buono” sull’emittente nazionale Radio InBlu.
Qual è il ruolo dell’informazione sul benessere della società?
È un ruolo fondamentale perché raccontando le notizie può far nascere la voglia di fare o l’annichilimento.
Chi legge buone notizie può veder crescere in sé la voglia di partecipare. L’informazione oggi è troppo negativa e noi ci sentiamo persi come se non ci fosse un futuro.
Può il giornalismo rappresentare uno strumento per aumentare la fiducia e ridurre la conflittualità?
Assolutamente sì. Può farlo trattando dei temi che spesso sono tralasciati e che dovrebbero essere trattati più spesso per creare la cultura della conoscenza della società, spirito critico. Parlare degli ultimi non solo quando succede un fatto di cronaca. Raccontare questa realtà anche quando non succede nulla di eclatante e non si coinvolgono i sentimenti più emozionali, permette di farli uscire dal timore, dall’angoscia. Dobbiamo raccontare la società per quella che è, non solo ciò che ci piace raccontare ma anche i problemi della società e le sue sofferenze, senza manipolarle ma mostrando ciò che si sta facendo per affrontarli. Finché ci verrà raccontato solo ciò che non va, il conflitto, penseremo che il mondo è così. Occorre una nuova narrazione.
Cos’è per lei una buona notizia?
Porre l’accento su chi si sta impegnando a cambiare anche soltanto un pezzettino di mondo. Anche piccole storie che partono dal basso e possono diventare esempio per tanti altri, diventando delle grandi storie di cambiamento. I tre elementi essenziali di una buona notizia: verità, speranza e possibilità di partecipare.
Qual è il suo contributo per una buona informazione?
Ho creato Cosa c’è di buono 5 anni fa per far crescere una coscienza civile sulla nostra casa comune, la terra. Sono piccole storie di persone che si sono rimboccate le maniche ma che non sono state raccontate da altri perché sono cose semplici ma che davvero stanno costruendo una società nuova. Sono cose semplici che non sconvolgono ma che ci aiutano a capire che con la partecipazione si può cambiare il mondo. Cerco di dare voce a esempi che stimolino le persone a fare la loro parte nel mondo. Sono piccoli grandi tasselli di un mondo che sta cambiando e di un nuovo approccio alla vita.
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