Decine di anziani sudcoreani hanno attraversato il confine precedentemente invalicabile della Corea del Nord per potersi incontrare con i loro parenti dopo oltre 60 anni, da quando i due Stati furono separati dalla guerra.
L’evento della scorsa settimana è il risultato degli sforzi di riconciliazione che il governo Nordcoreano ha intrapreso in seguito all’apertura diplomatica per risolvere lo stallo sulle armi nucleari avviato con gli Stati Uniti.
La maggior parte delle persone che stanno attraversando i confini sono persone anziane desiderose di vedere i loro cari ancora una volta prima di morire. Le loro famiglie furono separate durante la guerra di Corea del 1950-53 che terminò con un cessate il fuoco, non con un trattato di pace, lasciando la penisola coreana in uno stato tecnico di guerra e di isolamento.
Alcuni autobus con a bordo 90 anziani sudcoreani hanno attraversato la Corea del Nord e gli ultrasettantenni, alcuni in sedia a rotelle e aiutati dai volontari della Croce Rossa, sono entrati nell’ufficio immigrazione sudcoreano nella città di Goseong, nella zona orientale del confine, per riunirsi con i loro parenti nordcoreani per tre giorni. Altri 300 sudcoreani hanno poi potuto fare lo stesso pochi giorni dopo.
Nella Corea del Sud le famiglie separate sono il più grande problema umanitario creato dalla guerra che ha ucciso e ferito milioni di persone. Il ministero stima che attualmente ci siano oltre 600.000 sudcoreani con parenti nella Corea del Nord.
Fonte: The Japan Times – 20 agosto 2018
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