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SALVARE GLI OCEANI PARTENDO DALLA LAVATRICE

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Uno studio condotto dall’ecotossicologo australiano Mark
Browne ha rilevato che le microfibre costituiscono l’85% dell’inquinamento marino
causato dall’uomo. Le Nazioni Unite hanno identificato l’inquinamento da
micro-fibra come una conseguenza fondamentale dei 300 milioni di tonnellate di
plastica prodotte ogni anno. Una ricerca pubblicata sulla rivista scientifica Environmental
Science & Technology ha rilevato che più di un grammo di micro-fibre viene
rilasciato ogni volta che vengono lavati i capi di abbigliamento sintetici, questo arriva ad inquinare i corsi d’acqua.

La lotta per impedire a queste minuscole sostanze inquinanti
di raggiungere i mari e poi i nostri pesci, potrebbe iniziare nella lavanderia.
I ricercatori stanno studiando strumenti per catturare i minuscoli pezzi di
filo che vengono scaricati dalla lavatrice, prima che raggiungano la vita marina. I primi prodotti che sono in grado di fare questo sono
Guppyfriend e Cora Ball, due oggetti che inseriti nella lavatrice a ogni
lavaggio trattengono le microfibre. Esiste poi un filtro che ottiene lo tesso risultato
se inserito prima dello scarico, il Lint LUV-R.

“L’industria della lamentela non risolverà il problema” ha
detto Alexander Nolte, l’inventore di Guppyfriend. Secondo degli studi scientifici,
queste trappole per particelle di plastica riescono a ridurre lo scarico nelle
tubature di una quantità di microfibre tra il 75 e l’86% in meno.


Fonte: Environmental Science and Technology; GuppyfriendCora Ball; Environmental Enhancements – 4 aprile 2018

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© MEZZOPIENO NEWS | TESTATA REG. TRIB. TORINO 19-24/07/2015

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