Aldi Novel Adilang, un giovane pescatore indonesiano di 19 anni, stava lavorando su una zattera utilizzata come trappola per i pesci, quando forti venti hanno fatto saltare i suoi ormeggi portandolo al largo in balia del mare.
Il ragazzo di Sulawesi è impiegato di una società che installa trappole galleggianti per pesci, conosciute in Indonesia come rompong. Le piccole strutture sono situate in mare a molti chilometri dalla costa e vengono presidiate da persone che ogni notte accendono una luce per attirare i pesci e catturarli; ogni settimana poi una barca va a prelevare il pesce dalle trappole, consegna provviste di cibo, acqua e carburante e dà il cambio a chi si è occupato della pesca fino a quel momento.
La piccola capanna di legno galleggiante era ancorata al fondo del mare da una lunga corda ma nel mese di luglio una forte mareggiata la ha disancorata mandando Aldi alla deriva nell’oceano. L’adolescente aveva solo pochi giorni di provviste ed è sopravvissuto catturando pesci, bruciando legna dalla capanna per cucinarli e sorseggiando l’acqua marina attraverso i suoi vestiti per ridurre al minimo l’assunzione di sale. Una decina di navi hanno cercato il ragazzo indonesiano per settimane prima che una nave battente bandiera panamense lo trovasse 49 giorni dopo.
“Pensavo che sarei morto ma a un certo punto, quando ho pensato di suicidarmi, mi sono ricordato il consiglio dei miei genitori di pregare nei momenti di difficoltà. Avevo una bibbia a bordo e così ho fatto”.
Fonte: The Jakarta Post – 24 settembre 2018
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