Il Consiglio comunale di Milano ha approvato, lo scorso 20 maggio, il Regolamento sulla disciplina della partecipazione dei cittadini attivi alla cura, alla gestione condivisa e alla rigenerazione dei Beni Comuni urbani. Si tratta del 196° Comune italiano ad approvare un Regolamento che, di fatto, stipula un patto di collaborazione con i cittadini.
I Patti di Gestione Condivisa sono una nuova pratica di politica partecipativa che da qualche tempo si sta diffondendo sempre più e prevedono il coinvolgimento diretto dei cittadini nell’organizzazione e gestione dei beni comuni. Le iniziative vanno dalle riqualificazione di aree cittadine alla creazione di spazi e servizi condivisi come biblioteche di quartiere, parchi e luoghi di ritrovo, dagli interventi di urbanistica e per la viabilità, alla cura degli spazi verdi.
I Patti vanno a disciplinare la collaborazione tra cittadini e pubblica amministrazione per mantenere e migliorare i Beni Comuni e prevede per i contribuenti e per le imprese che si vogliono impegnare in questa attività, esenzioni e agevolazioni su canoni e tributi locali. I cittadini interessati a proporre un patto di collaborazione con l’Amministrazione comunale possono presentare le loro proposte al Comune e concordare con esso i dettagli, le concessioni e ricevere in cambio assistenza, formazione e vantaggi fiscali. Hanno già aderito ai Patti di Gestione Condivisa e incominciato a lavorare insieme ai cittadini, Comuni grandi e piccoli come Torino, Bologna, Bari, Trento, Sondrio, Reggio Calabria, Bergamo, Genova, Pistoia, Taranto, Verona e Sassari.
Fonte: Labsus – 5 giugno 2019
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