Sono 2.407 tra querce, platani, pini e cipressi e molti altri, gli alberi monumentali in Italia. Da quando è stato istituito l’Elenco degli alberi monumentali d’Italia, nel 2017, un censimento raccoglie e protegge esemplari o sistemi omogenei di alberi presenti sul territorio nazionale che si contraddistinguono per il loro elevato valore biologico ed ecologico, per l’importanza antropologico-culturale, per lo stretto rapporto con elementi di tipo architettonico, per la capacità di significare il paesaggio, sia in termini estetici che identitari. Il loro carattere di monumentalità è stabilito in base alla loro fama per età, dimensioni o storia.
Il lavoro meticoloso è il frutto dell’impegno dell’ex Corpo forestale dello Stato, il Mipaaf, le Regioni, molti Comuni e l’Arma dei carabinieri, che si avvalgono spesso del contributo di cittadini, associazioni, enti territoriali e istituti di ricerca.
Una lista di opere d’arte “verdi” divise per regioni, valori biologici ed ecologici. Un atlante che illustra come, con il passare delle stagioni e con il cambio di colori delle foglie, gli alberi continuino a sopravvivere per lunghi secoli, superando intemperie e battaglie. Alcuni di questi alberi hanno fatto la storia d’Italia.
Secondo una ricerca del Corpo Forestale, ogni italiano ha un patrimonio personale di 200 alberi.
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Fonte: Ministero delle Politiche Agricole
Foto: Eucalyptus deglupta
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