“La gentilezza è un atto superfluo, un’attenzione
gratuita e disinteressata per qualcuno a cui non si deve nulla; un gesto di
riconoscimento della presenza altrui che per sua natura si offre con
delicatezza, senza mai imporsi. Essere gentili segue la scelta di uscire dalla
propria dimensione per calarsi in quella dell’altro e cercare il suo benessere”.
Questo è il principio su cui in tutta Italia stanno nascendo gli Assessorati alla Gentilezza, una nuova moda nata in Piemonte con la Giornata Nazionale dei Giochi della Gentilezza, creata nel 2016 dall’associazione Cor et Amor, Movimento Mezzopieno. Sono già 7 i Sindaci che hanno creato un Assessore o che hanno assegnato una delega alla Gentilezza, 4 in Piemonte (Omegna, Rivarolo, Igliano e Salerano) e 3 in Campania (San Giovanni a Piro, Battipaglia e Ponte Cagnano). L’Assessorato alla Gentilezza si occuperà del rispetto verso il prossimo e la cosa pubblica, di sensibilizzare i cittadini ai comportamenti positivi, a prendersi cura di chi soffre o è in difficoltà,
della buona educazione, di accrescere lo spirito di Comunità e di coinvolgere i propri concittadini e le associazioni in iniziative di cittadinanza attiva per il bene comune.
Un incarico che supera il colore politico per convergere su una pratica che va oltre le ideologie, per mettere insieme istituzioni, cittadini e organizzazioni di territorio con l’obiettivo di recuperare l’attenzione per gli altri e per ridurre la conflittualità e la polemica a favore di un atteggiamento collaborativo. I primi gesti compiuti dai neo-assessori sono stati istituire parcheggi per future mamme, piantare un albeor per ogni bambino nato ma anche cogliere dei fiori dal proprio giardino per decorare il Comune in vista di un matrimonio. La gentilezza è contagiosa e l’epidemia positiva è partita dal Piemonte.
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Fonte: Movimento Mezzopieno; Repubblica; La Stampa – 2 agosto 2019
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