Rendere l’acqua del mare potabile a costo zero, senza inquinare e dando la possibilità alle aree del mondo colpite da siccità di sopravvivere. Questo sogno ha mosso un visionario innovatore americano a costruire quello che ha chiamato il BLUdrop o “unità vitale di base”, un sistema di dissalazione dell’acqua marina che utilizza pannelli solari per produrre acqua dolce pulita e adatta al consumo umano.
Con avanzati sistemi di filtrazione e una nuova tecnologia di dissalazione a energia solare, questi impianti stanno arrivando in migliaia di villaggi in tutto il mondo e convertendo l’acqua salata marina e salmastra in acqua pulita e salubre. L’organizzazione no-profit GivePower, creata dal miliardario americano
Hayes Barnard, ha già installato reti solari in oltre 2.650 sedi principalmente in scuole, cliniche mediche e villaggi in 17 Paesi. La tecnologia di dissalazione necessita di pompe ad alta potenza e consuma molta energia e Barnard ha utilizzato la tecnologia sviluppata da Tesla per sviluppare batterie che permettano la massimizzazione dell’energia del sole, anche di notte e anche in zone senza la rete elettrica.
L’ultimo impianto è stato installato in Kenya nell’area costiera di Kiunga e produce 75.000 litri di acqua potabile fresca al giorno, sufficienti per 35.000 persone. L’impianto di dissalazione non è una novità ma l’abbinamento del solare con le batterie Powerwall gli consente di funzionare costantemente, 24 ore al giorno, utilizzando energia completamente pulita.
Secondo le stime dell’Unicef sono attualmente circa 2,4 miliardi le persone che non hanno regolare accesso all’acqua potabile.
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Fonte: GivePower; Unicef – 4 settembre 2019
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