Un dispositivo flessibile ed estensibile, indossato a contatto sulla pelle è in grado di produrre energia elettrica utilizzando i composti presenti nel sudore.
Questa nuova tecnologia è stato sviluppata e brevettata dai ricercatori dell’Università francese Grenoble Alpes e dell’Università di San Diego (USA) che hanno sviluppato un materiale conduttivo flessibile costituito da nanotubi di carbonio, polimeri reticolati ed enzimi, uniti da connettori estensibili che sono direttamente stampati, attraverso serigrafia, su un cerotto indossabile. La cellula del biocarburante, che segue le deformazioni della pelle, produce energia elettrica attraverso la riduzione dell’ossigeno e l’ossidazione dell’acido lattico e del lattato presente nel sudore umano. Una volta applicato sul corpo questo piccolo trasformatore utilizza un booster di tensione che produrre l’energia sufficiente per alimentare un LED in modo continuativo. Questa tecnologia è relativamente semplice ed economica da produrre.
Questa cella chiamata anche bio batteria epidermica, apre nuove strade per lo sviluppo di elettronica indossabile alimentata da biodispositivi autonomi e rispettosi dell’ambiente.
Gli scienziati stanno lavorando per portare questa tecnologia sul mercato e per potenziarne le prestazioni, in modo da usare il corpo come una vera e propria batteria. La ricerca è stata pubblicata sulla prestigiosa rivista scientifica Advanced Functional Materials.
______________________
Fonte: Advanced Functional Materials – 25 settembre 2019
✔ Buone notizie cambiano il mondo. Firma la petizione per avere più informazione positiva in giornali e telegiornali https://www.change.org/p/per-avere-un-informazione-positiva-e-veritiera-in-giornali-e-telegiornali