La felicità non costa niente, si trova in cose che tutti possono fare e non è correlata alla disposizione di strumenti tecnologici o a qualcosa che ci fa entrare in contatto virtualmente con il mondo.
Il modo di interagire di oggi è cambiato e passa principalmente attraverso i contatti online. Fino a qualche decennio fa questi stessi contatti avvenivano quasi esclusivamente “faccia a faccia”. Uno studio prolungato condotto negli Stati Uniti, mostra che, fra le varie attività che impegnano i ragazzi, quelle che non coinvolgono la tecnologia mostrano una correlazione positiva con i loro livelli di felicità. Al contrario, al crescere del tempo trascorso davanti ad un dispositivo elettronico (che sia per mandare messaggi o per navigare su internet), i livelli di felicità diminuiscono.
Dormire più di 7 ore a notte, praticare sport, interagire con gli altri e fare volontariato sono fra le attività maggiormente correlate alla felicità dei ragazzi fra i 14 e i 16 anni. Queste attività impegnano i giovani in misura nettamente inferiore rispetto al passato, come evidenzia uno studio condotto dall’università di San Diego (USA), che infatti individua in questo il motivo della diminuzione dei livelli di felicità generale fra gli adolescenti e ne riesce ad evidenziare le attività che invece continuano a portare qualità nella loro vita. Una conferma supportata da una base scientifica che ricorda che per essere felici occorre rivolgersi il più possibile alle cose semplici.
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Fonte: World Happiness Report; San Diego State University
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