È grande 300.000 ettari, quanto la superficie di tutta la Valle d’Aosta, ed è l’ultimo vasto sistema di foresta taiga intatto in Europa. Da oggi questa area non potrà più essere modificata ne sfruttata per fini commerciali.
Il 1° ottobre, il governo della regione Russa dell’Arkhangelsk ha approvato una risoluzione sull’istituzione della Riserva di Dvina-Pinega, una enorme area compresa tra 4 distretti in cui cresce una delle ultime foreste native in Europa. "Oggi è un giorno di fondamentale importanza”
ha affermato Igor Orlov, Governatore della regione “Abbiamo preso una decisione equilibrata per istituire la riserva naturale grazie a tanti che hanno contribuito a raggiungere una difficile decisione di compromesso. Ringraziamo molto oggi le aziende forestali che sono consapevoli dell’importanza di questo lavoro. Solo unendo le forze possiamo fare tutto il necessario per garantire che il sistema naturale sopravviva e svolga la sua funzione più importante nel preservare la diversità unica della natura che abbiamo ereditato".
La difficile e lunga designazione dei confini è durata 17 anni. “Siamo riusciti a trovare una soluzione di compromesso che consentirà alle aziende locali dell’area di continuare le operazioni, preservando il lavoro per la gente del posto e proteggendo allo stesso tempo la parte più ecologicamente preziosa della foresta dal disboscamento” ha dichiarato il WWF. Le foreste native sono fondamentali per mantenere l’equilibrio ecologico della regione in quanto regolano il clima, assorbono i gas serra e rilasciano ossigeno, proteggono e ospitano molti animali, piante e specie, tra cui le renne selvatiche della foresta.
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Fonte: WWF Russia – 1 ottobre 2019
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