È nato a Torino il sistema che riesce a trasformare le onde del mare in energia elettrica.
Il progetto, avviato nel 2006 dal Politecnico di Torino, supera dopo 13 anni la fase di sperimentazione e diventa un programma per la produzione di energia a livello industriale. L’Inertial Sea Wave Energy Converter (ISWEC), l’innovativo sistema di produzione di energia dal moto ondoso recentemente installato da Eni al largo di Ravenna e attualmente già in produzione, porterà
entro la fine del prossimo anno
alla nascita della prima installazione industriale collegata a un sito di produzione offshore nazionale.
Il sistema galleggiante ISWEC è una piattaforma ancorata al fondale marino con un ormeggio che ne permette il moto di beccheggio e, per la prima volta, orientato per seguire la direzione principale del fronte dell’onda e sfruttare la sua energia nella maniera più efficiente. Il convertitore galleggiante capta in pratica l’energia meccanica irregolare delle onde traducendola in moto rotativo adatto alla generazione d’elettricità. Già attivo dal 2015 anche a Pantelleria, ha una potenza di 100 kW nominali con un impatto sull’ambiente quasi nullo.
“Gli impianti di generazione di energia da moto ondoso potranno fornire un contributo rilevante non solo ai processi di decarbonizzazione e la collaborazione di diverse importanti realtà italiane come Cdp, Terna e Fincantieri, consentirà di mettere a fattor comune le grandi competenze esistenti e di accelerare il processo di sviluppo e industrializzazione di questa tecnologia, con l’obiettivo di esplorare insieme possibili progetti su larga scala anche all’estero” secondo Claudio Descalzi, amministratore di ENI.
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Fonte: Politecnico di Torino; Wave for Energy; Ufficio Studi Mezzopieno – 19 aprile 2019
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