A
inizio anno si è costituito a Torino il Coordinamento Famiglie
Accoglienti che riunisce quanti hanno ospitato un migrante nella
propria casa come tappa
finale nel percorso di integrazione e autonomia degli stranieri in
Italia. Negli ultimi dieci anni oltre 200 famiglie torinesi hanno
aderito al progetto “Rifugio diffuso”, promosso dal Comune di
Torino in collaborazione con l’Ufficio Pastorale Migranti,
accogliendo in casa propria
uno o due richiedenti asilo o rifugiati umanitari per un
periodo di tempo determinato compreso tra i 6 e i 12 mesi. Le
famiglie ospitanti hanno offerto la loro disponibilità in maniera
volontaria, supportate attraverso il riconoscimento di
un contributo economico mensile, da un’equipe
di operatori sociali e dalla rete delle altre famiglie accoglienti che fanno
parte del progetto.
Le
famiglie che hanno vissuto questa esperienza hanno deciso dunque di
incontrarsi e creare una rete che ha l’obiettivo di superare la
rabbia e la paura che spesso colpiscono chi arriva in Italia da un
Paese lontano, per mostrare solidarietà e testimoniare che un altro
modo di vivere l’accoglienza è possibile. “Ai porti chiusi
vogliamo rispondere con le porte aperte”, si legge sul comunicato
stampa del Coordinamento appena costituito.
Fonte:
Comune
di Torino, Ufficio
Pastorale Migranti Torino, Coordinamento
Famiglie Accoglienti – 11
aprile 2019
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