La Cina ha
recentemente inaugurato l’impianto fotovoltaico su acqua più grande al mondo,
un “parco solare” galleggiante di 140 ettari in grado di produrre 70 mega Watt
all’anno, pari al fabbisogno di 21 mila abitazioni.
Il progetto è frutto della
collaborazione tra imprese statali cinesi e un costruttore francese
specializzato in fotovoltaico galleggiante che ha costruito i moduli in loco,
minimizzando le emissioni dovute al trasporto e creando posti di lavoro nella
zona. L’impianto sorge
su una ex cava di estrazione del carbone nella provincia di Anhui, a est del
Paese. Oltre ad avere un forte valore simbolico, la costruzione del parco
fotovoltaico sul vecchio sito minerario ha consentito alla compagnia statale
cinese di sfruttare i collegamenti alla rete elettrica già esistenti.
Non solo la Cina,
però, guarda al fotovoltaico galleggiante come nuova frontiera delle
rinnovabili. Il Giappone ha inaugurato nel 2018 un parco fotovoltaico da 13,7
mega Watt sulla diga di Yakamura utilizzando 50 mila moduli solari flottanti
completamente riciclabili e resistenti alla corrosione. Anche il Cile, in
questi giorni, ha avviato l’installazione di pannelli solari galleggianti sul
bacino di decantazione del sito minerario di Los Bronces, nella regione di
Valparaiso. L’installazione dei moduli fotovoltaici su dighe e bacini
artificiali porta un duplice beneficio: l’acqua previene infatti il
surriscaldamento dei pannelli che, a loro volta, ne riducono l’evaporazione.
Fonte: Rinnovabili.it – 22 marzo 2019
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