Ci sono voluti diversi anni di ricerche per trovare una alternativa ecologica all’imbottitura in piume d’oca per le giacche invernali ma alla fine un gruppo di ricercatori ha realizzato una soluzione davvero innovativa.

Il nuovo materiale per l’imbottitura è un composto di fiori essiccati.

I fiori selvatici provengono da aree che contribuiscono al ripristino dell’habitat naturale e Favoriscono nel contempo la conservazione di alcune particolari specie di farfalla. Questo tipo di agricoltura rigenerativa comporta una riduzione della produzione di gas serra (12 tonnellate di CO2 per ettaro di materiale vegetale) e aiuta anche a preservare l’acqua, poiché non richiede irrigazione.

I fiori sono avvolti da un aerogel che li rende durevoli e resistenti. Questa sostanza, la più leggera al mondo, è composta dal 99,8% di aria e dal 0,2% di diossido di silicio, il principale componente del vetro. L’aerogel è solo tre volte più pesante dell’aria, sopporta altissime temperature ed è un ottimo isolante termico. Il tessuto esterno della giacca

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è realizzato inoltre con un biopolimero, un materiale completamente biodegradabile.

“I fiori selvatici utilizzati hanno una microstruttura simile alla piuma” spiega il gruppo di ricercatori “inoltre non presentano i problemi batterici delle piume di origine animale”. Il contenuto di fiori delle giacche è molto leggero e quindi anche molto confortevole.

Secondo i test, la giacca mantiene la temperatura del corpo perfettamente equilibrata fino a -20 gradi centigradi. L’obiettivo di questa iniziativa è quello di cercare una soluzioni sostenibile a livello ambientale e che interrompa lo sfruttamento animale.

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Fonte: Pangaia – 1 febbraio 2020

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