I ricercatori della Cambridge University e della University
of California San Diego hanno ideato dei coralli artificiali che, stampati in
3D, permettono di contrastare la morte delle barriere coralline.
L’importanza dei coralli risiede nella loro capacità di
ridistribuire i raggi solari, fornendo un supporto perfetto per la crescita
delle alghe responsabili della fotosintesi acquatica che, come quella
terrestre, vede la trasformazione dell’anidride carbonica in ossigeno
permettendo la vita marina.
Il composto organico utilizzato per la stampa di questi
coralli è a base di cellulosa: “un biopolimero abbondante, eccellente nel disperdere
la luce, che abbiamo usato per ottimizzare l’erogazione di luce all’alga
fotosintetica”, spiega il dottor Wangpraseurt, capo del progetto. I primi
coralli bionici stampati e coltivati con l’aiuto di un’incubatrice hanno
mostrato uno sviluppo di cento volte più rapido rispetto a quello naturale.
Il rapido degrado delle barriere coralline preoccupa molti
scienziati, impegnati nella ricerca di una soluzione efficace al
problema. La loro scomparsa, infatti, comporterebbe l’estinzione di un intero
ecosistema. La preservazione e la crescita delle alghe, che crescono in
simbiosi coi coralli, possono contrastare gli effetti dei gas serra, mitigando
il cambiamento climatico che ne causa la mortalità.
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Fonte: University of Cambridge – 20 aprile 2020
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