La storica casa di moda francese Chanel ha creato una posizione lavorativa nuova con il compito di prendersi cura dei diritti dei dipendenti.
Il nuovo ufficio si chiama Head of human rights and corporale sustainability, ovvero “Capo dei diritti umani e della sostenibilità aziendale” e ha l’obiettivo di rinforzare il benessere degli impiegati, risolvere e prevenire le problematiche relative a discriminazioni o ingiustizie in azienda e in tutte le filiali nel mondo. In questo modo, l’azienda punta ad avere un impatto positivo non solo sulla vita dei suoi dipendenti ma anche sul mondo del lavoro e
sulla società.
Dopo le decisioni di diversi marchi storici, tra cui Armani e Gucci, di voler cambiare i meccanismi frenetici e consumisti del mondo della moda e la scelta di molte case di moda di abbandonare le pellicce animali, questa nomina segna un’affermazione storica dei diritti dei lavoratori nel mondo del fashion e fa da apripista anche per altri settori.
A ricoprire il ruolo di capo dei diritti umani in Chanel è Agathe Deain, già dipendente della griffe, che in contemporanea ha anche avuto un secondo incarico a capo di Human Resources Without Borders, un’organizzazione non governativa che punta a migliorare i diritti dei lavoratori nel mondo. Secondo i commentatori internazionali questa decisione rappresenta una rivoluzione epocale, soprattutto perché arriva in un universo convenzionalmente considerato estremamente elitario e cinico come quello della moda.
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Fonte: Fashion Network – 17 settembre 2020
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